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Bike Pride Fiab Torino – insieme a Unicef e Torino Respira – rilancia il Bike to school e invita genitori e insegnanti a pedalare insieme per la salute di bambine e bambini

Bike Pride Fiab Torino – insieme al Comitato Torino Respira e al Comitato provinciale di Torino per l’Unicef – rilanciano il “Bike to school”, ossia andare in bici a scuola in maniera organizzata, coinvolgendo più bambini possibile, e invita genitori e insegnanti a organizzare appuntamenti in ogni quartiere per condividere il percorso verso la propria scuola. 

Con la riapertura delle scuole, molti torinesi, studenti e genitori, torneranno a muoversi per le strade della città e non ci si può permettere che, con l’accesso contingentato sui mezzi pubblici, questi spostamenti avvengano con l’auto privata, perché si creerebbe ancora più congestionamento sulle nostre strade e inquinamento dell’aria..

Torino è tra le città più inquinate d’Europa e ogni sforzo dell’Amministrazione deve quindi andare nella direzione di ridurre l’inquinamento atmosferico, per la salute delle cittadine e dei cittadini. Questo soprattutto ora che gli studi scientifici stanno dimostrando come ci sia una correlazione tra qualità dell’aria e sensibilità al COVID19.

Come ha mostrato il Comitato Torino Respira durante l’ultima campagna di rilevamento della qualità dell’aria “Che aria tira” della scorsa primavera, il 99% delle 121 scuole di Torino analizzate presenta una concentrazione di biossido di azoto superiore ai valori raccomandati dall’OMS. Valori per i quali si osservano effetti negativi sulla salute, soprattutto dei più piccoli, come ribadisce anche il Comitato Provinciale di Torino per l’Unicef.

L’obiettivo del rilancio torinese del “Bike to school” è sensibilizzare genitori, insegnanti e amministrazione sull’importanza della mobilità attiva per i bambini, liberando le aree davanti agli ingressi delle scuole dal traffico a motore, sia per garantire sicurezza sia per contribuire ad una migliore qualità dell’aria, in attesa della imminente istituzione a livello normativo delle “zone scolastiche”, come previsto all’interno del DL Semplificazioni.

Organizzando piccole masse critiche colorate, si contribuisce a restituire le strade alle persone. “L’educazione alla ciclabilità urbana permette ai propri figli di muoversi in autonomia per la città, felici di farlo con gli amici, mentre iniziano a conoscere, con il supporto dei genitori, il quartiere e le strade”, illustra Diego Vezza, responsabile del progetto. “I bambini che sviluppano l’autonomia saranno presto adulti liberi e consapevoli”.

Venerdì 25 settembre, Bike Pride invita genitori e insegnanti a partecipare e organizzare un “ Bike to school” nella propria scuola o nel proprio quartiere.

Chi vuole aderire e promuovere un appuntamento di “Bike to school” nella propria scuola può scrivere a info@bikepride.net e Bike Pride offrirà un supporto nella promozione.

Qui un breve vademecum per organizzare un “Bike to school”:

  • individuare un referente organizzativo 
  • decidere orario e luogo di incontro per radunarsi, conoscersi e magari fare colazione insieme, rispettando il distanziamento fisico e l’uso della mascherina
  • stabilire il percorso, di solito entro i 2 km, valutando tappe intermedie per coinvolgere altri partecipanti provenienti da zone diverse
  • comunicare il programma tramite le bacheche della scuola, i volantini negli armadietti, i gruppi dei genitori e all’ Bike Pride
  • durante il tragitto, pedalare in gruppo rimanendo compatti, anche accanto ai più piccoli (il Cds consente di pedalare a fianco dei bambini fino a 10 anni), ma soprattutto divertirsi, fare molte foto e raccontare a tutti l’esperienza!

Per i più grandi Bike Pride ricorda il progetto Towndem, con cui si accompagnano gli interessati alla scelta del tragitto più breve e sicuro da casa a scuola o da casa a lavoro. I volontari di Towndem sono anche disponibili a compiere il tragitto insieme una prima volta. Per richiedere l’itinerario basta scrivere una mail a info@bikepride.net

Per informazioni

www.bikepride.netinfo@bikepride.net
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