Domani in contemporanea su 7 città italiane ci sarà un presidio in bici “PEDALARE NON È UN REATO“, per manifestare il diritto a pedalare.

PRESIDIO CON LA PROPRIA BICI A TORINO ORE 19.00 PIAZZA PALAZZO DI CITTA’

In un ambiente devastato dai cambiamenti climatici, con città preda di emissioni e “sature di traffico”, malattie respiratorie in aumento, relazioni lacerate, incidentalità mortale in aumento e disgregazione sociale, andare in bicicletta non è solo un diritto ma anche un dovere, che lo Stato, in tutte le sue Istituzioni e manifestazioni, dovrebbe non solo garantire, ma favorire con tutte le sue forze.
Invitiamo tutti a partecipare ai Presidi.

Pedalare non è un reato TORINO:
https://www.facebook.com/events/1754847924616334/

Pedalare non è un reato ROMA:
https://www.facebook.com/events/338552836791085/

Pedalare non è un reato BOLOGNA:
https://www.facebook.com/events/281481996113613/

Pedalare non è un reato – MILANO: https://www.facebook.com/events/275553616707740/

Pedalare non è un reato FIRENZE:
https://www.facebook.com/events/2090362964365455/

Pedalare non è un reato GENOVA:
https://www.facebook.com/events/1021784748019108/

Pedalare non è un reato NAPOLI : https://www.facebook.com/events/308439716514316/

Quanto è successo il 21 marzo alla critical mass torinese non può essere accettato né giustificato in nessun modo. La reazione e la carica della polizia è stata sproporzionata al contesto e ha creato grande confusione sulle cause che hanno portato un tale dispiegamento delle forze dell’ordine e sulle ragioni di chi – come da oltre 20 anni in tutto il mondo – si è radunato in modo spontaneo nelle strade della città per riappropriarsi degli spazi, che quotidianamente sono in mano ad automobilisti, restituirli alle persone e rivendicare il diritto di usare la bici in sicurezza.

Bike Pride Fiab Torino, di cui alcuni storici attivisti dell’associazione erano parte della massa critica di giovedì, vuole esprimere grande preoccupazione per quanto accaduto, il cui rischio è di alimentare ancora di più il conflitto sulle nostre strade tra utenti e tra categorie, cosa che da anni combattiamo duramente, e che genera incidenti, morti e feriti.

Per dimostrare che pedalare insieme è sì, un atto politico, ma è anche un momento di festa, di comunità tra chi ha scelto la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, principalmente per la sua efficienza e poi la sua sostenibilità ambientale, in una delle città più inquinate d’Europa, abbiamo deciso di organizzare un presidio giovedì 28 marzo alle 19.00 con ritrovo in piazza Palazzo di Città.